Attenzione! Su Facebook qualcuno sta cercando di spacciarsi per Solidarietà Veneto. Non ci cascare. Noi non ti chiediamo il collegamento, non ti mandiamo messaggi privati per chiederti dati personali o proporti "strani" affari. Se ricevi una richiesta di collegamento segnala il profilo a Facebook e bloccalo.

Per tutti i dettagli

Avviso! Oggi, 11 MAGGIO 2023, l’AREA ISCRITTI e l’AREA AZIENDE potrebbero registrare dei rallentamenti per interventi di manutenzione straordinaria. Dalle ore 15.00 il servizio riprenderà il corretto funzionamento..

Per tutti i dettagli
Previdenza

Part-time agevolato: le informazioni utili

Facebook
Twitter
LinkedIn

L’atto fondamentale perché la procedura vada a compimento è la stipula di un accordo tra lavoratore e datore di lavoro in cui è necessario specificare il dettaglio di quanto viene richiesto dalla normativa.

In assenza di accordo, non è possibile dar corso a questa forma di part-time. Ma andiamo con ordine.

Come funziona il part-time agevolato



Il part-time agevolato possiamo considerarlo come un primo tentativo di introdurre qualche elemento di flessibilità in uscita nel nostro ordinamento.

In estrema sintesi, il lavoratore, in accordo con il proprio datore di lavoro, può trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time incassando nella propria busta paga la parte di contributi che l’Azienda non andrà a pagare per effetto di tale trasformazione.

Al momento della pensione, il lavoratore riceverà l’assegno Inps calcolato come se avesse lavorato sempre a tempo pieno in quanto lo Stato riconosce la contribuzione figurativa corrispondente alla prestazione non effettuata.

La contribuzione figurativa, commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata, viene riconosciuta nel limite massimo di 60 milioni di Euro per il 2016, 120 milioni per il 2017 e 60 milioni per il 2018.

Come cambia lo stipendio con il part time agevolato



Grazie al meccanismo indicato in precedenza, la riduzione dello stipendio netto percepito dal lavoratore sarà minore rispetto all’effettiva riduzione dell’orario di lavoro.

Vediamo un esempio:

I requisiti per accedervi



Per accedere al part time agevolato, il lavoratore deve possedere due requisiti:

  1. essere titolare di un rapporto di lavoro subordinato nel settore privato, anche agricolo, (sono esclusi quindi i dipendenti pubblici) con contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato.
  2. essere in possesso del requisito contributivo di 20 anni al momento del rilascio della certificazione e che raggiungano, entro il 31 dicembre 2018, l’età pensionabile prevista per il pensionamento di vecchiaia (66 anni e 7 mesi).

Sono incompatibili con la nuova disciplina i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, il lavoro domestico, il lavoro intermittente e il lavoro a domicilio.

La procedura per attivare il part time agevolato



Il primo passaggio essenziale dell’iter amministrativo è la domanda di rilascio della certificazione Inps che attesti il possesso dei requisiti. Non è previsto alcun termine entro cui tale certificazione debba essere rilasciata.

Una volta ottenuta la certificazione, si potrà procedere alla redazione e sottoscrizione dell’accordo di trasformazione da full time a part time per un periodo la cui durata è legata alla data di raggiungimento dell’età pensionabile.

Concluso l’accordo, il datore di lavoro lo trasmetterà alla Direzione del lavoro competente, tenuta a rilasciare un proprio visto di conformità.

Ricevuto il visto, o se non vi è riscontro entro cinque giorni (sistema di silenzio assenso), il datore di lavoro trasmetterà istanza telematica all’Inps con le indicazioni utili alla stima del beneficio e i dati del contratto di lavoro.

L’ente previdenziale, entro cinque giorni lavorativi dalla domanda, rilascerà relativa autorizzazione (in questo caso non si applica il silenzio assenso).

NOTA
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno carattere informativo, per conoscere la propria situazione ed effettuare le valutazioni conseguenti, consigliamo di rivolgersi all’Inps o alla sede sindacale più vicina.

VUOI DIRE LA TUA? Lascia il tuo commento sulla nostra pagina Facebook

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
PENSIONI: FLESSIBILITÀ IN USCITA GRAZIE ALLA COMPLEMENTARE
PENSIONI, ARRIVA L’APE. RENZI CONFERMA LA FLESSIBILITÀ
PENSIONI: COSA C’È NELLA BUSTA ARANCIONE?
CANTIERE PREVIDENZA: SI PUNTA ANCHE ALLA “COMPLEMENTARE”
AL VIA LA BUSTA ARANCIONE (STAVOLTA È VERO)
“BUSTA ARANCIONE”: I NUMERI IN VENETO
PENSIONI: PADOAN RIAPRE IL CANTIERE
FLESSIBILITÀ IN USCITA, DAMIANO: SE NON ORA, QUANDO?
BOERI: FLESSIBILITÀ IN USCITA PER AIUTARE I GIOVANI
BARETTA: AL LAVORO PER LA FLESSIBILITÀ
FLESSIBILITÀ IN USCITA: RINVIO ALLA PROSSIMA “STABILITÀ”
BOERI ALL’UE: SULLE PENSIONI SERVE FLESSIBILITÀ
BARETTA: FLESSIBILITÀ E TAGLI LEGATI AL REDDITO
RENZI: SÌ ALLA FLESSIBILITÀ IN USCITA
POLETTI: PENSIONI FLESSIBILI PER AGEVOLARE I GIOVANI

Scopri

Potrebbe interessarti anche…

Blade Runner – sul filo del rasoio

Un mese di transito che vede soffrire il principale driver di rendimento degli ultimi anni: le azioni hi-tech USA. Non è chiaro se il rallentamento, peraltro compensato dalla ripresa dei titoli obbligazionari statunitensi, avrà code anche nelle settimane a venire. Forti dubbi sull’andamento prospettico ci vengono anche dall’osservazione di uno scenario sempre più intricato, con

Il tuo Prospetto annuale è disponibile: scopri perché è importante consultarlo

Disponibile da oggi il Prospetto delle Prestazioni Pensionistiche – Fase di Accumulo. Lo trovi nella sezione “I tuoi documenti” dell’Area Riservata, se hai dato il via libera alle comunicazioni telematiche.In questo approfondimento vediamo di cosa si tratta, quali informazioni contiene e perché è utile consultarlo. Cos’è il Prospetto Il Prospetto delle Prestazioni Pensionistiche – Fase

Pensioni 2025, flessibilità in uscita e un nuovo ruolo per la Previdenza Complementare

La conoscenza del sistema pensionistico e delle sue recenti evoluzioni è fondamentale, soprattutto per chi si occupa di Risorse Umane. Per questo Solidarietà Veneto insieme a Confindustria Veneto Est e alla Direzione Regionale del Patronato ACLI del Veneto, organizza un webinar di approfondimento per fare chiarezza sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. 📅

Torna in alto